lunedì 21 febbraio 2011

Massaggio


Ogni tanto mia moglie mi dice " mi devi aiutare in casa qualche volta stira " ed io questa volta gli ho dato retta e mi sono stirato un polpaccio.
Questa divertente frase l'ho pescata sul profilo Facebook del mio amico Stefano e mi ha fatto pensare un po' sull'uso ed abuso delle nostre gambe. A Stefano e come a tanti altri capitano infortuni di vario tipo: infiammazioni tendinee, dolori articolari, contratture, piccoli strappi, stiramenti e chi più ne più ne metta. Molte di queste cose possono dipendere da posture scorrette durante la corsa, da carico di lavoro eccessivo oppure da superfici sconnesse o troppo dure.
Sono situazioni che capitano spesso e non abbiamo, molte volte, la sensibilità di capire quando è giunto il momento di fermarsi e curarci preventivamente per prevenire possibili infortuni.
Una delle soluzioni più "giuste" potrebbe essere quella di ricorrere ad un fisioterapista (magari che corra anche lui...) per una seduta di massaggio decontrutturante. Uno specialista riesce a capire se i nostri muscoli sono contratti o affaticati e può operare per un corretto ripristino funzionale dandoci magari qualche suggerimento utile. Un professionista al nostro fianco che con qualche suggerimento prezioso ed una manipolazione periodica delle nostre gambe ci aiuterà a prevenire infortuni e stop forzati dalla corsa.
Meditate gente...meditate.

lunedì 14 febbraio 2011

Trail dei Monti Cimini


E' con piacere che parlo di questa terza edizione del Winter Trail dei Monti Cimini, che si è svolto sui fianchi e passaggio sulla vetta del monte Palanzana, nel viterbese.
Una bella giornata, fredda ma soleggiata, ci ha fatto gustare, al sottoscritto e i suoi 12 compagni d'avventura, un percorso molto scorrevole e dotato di un terreno molto morbido e con poche difficoltà tecniche. L'unico punto saliente era situato a circa metà gara con una salita abbastanza ripida al monte che in molti hanno percorso camminando. Ampi tratti di veloce discesa a seguire hanno permesso ai più freschi di recuperare parte del tempo perduto fino all'arrivo dove era allestito un ristoro abbondante con chicca finale di un corroborante panino con salsiccia alla griglia. La gara l'ho fatta in compagnia dei miei due amici Angelo e Roberto con i quali mi sono divertito a riprenderli con la macchinetta fotografica. Gara in salita per Stefano complice un dolore al polpaccio forse frutto di una contrattura, ottima performance delle donne. Ovviamente come prima gara trail la forma fisica non era quella ideale ma si sà, che quella arriva dopo un pò di gare nelle quali le gambe si adattano ad un lavoro muscolare nettamente diverso da quello su fondo stradale. Comunque quasi 14km passati in cavalleria con soddisfazione anche perchè a fine gara ci siamo ritrovati in un buonissimo ristorante a S. Martino del Cimino per un pranzo da degustazione!
Un trail divertente, una bella giornata e una bella mangiata in compagnia, cosa desiderare di più?

venerdì 11 febbraio 2011

Il Codice della strada...


Quanti di noi si allenano lungo la strada? tanti, tantissimi!
Quindi sorge spontaneo domandarsi come ci si deve comportare e quali sono le regole da seguire secondo ill Codice della strada.
Eccovi quindi i due articoli (190 e 191) che dettano le regole comportamentali a ci attenersi: buona lettura!


CODICE DELLA STRADA
Art. 190 - Comportamento dei pedoni
I pedoni devono circolare sui marciapiedi, sulle banchine, sui viali e sugli altri spazi per essi predisposti; qualora questi manchino, siano ingombri, interrotti o insufficienti, devono circolare sul margine della carreggiata opposto al senso di marcia dei veicoli in modo da causare il minimo intralcio possibile alla circolazione. Fuori dai centri abitati i pedoni hanno l'obbligo di circolare in senso opposto a quello di marcia dei veicoli sulle carreggiate a due sensi di marcia e sul margine destro rispetto alla direzione di marcia dei veicoli quando si tratti di carreggiata a senso unico di circolazione. Da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere, ai pedoni che circolano sulla carreggiata di strade esterne ai centri abitati, prive di illuminazione pubblica, è fatto obbligo di marciare su unica fila.
I pedoni, per attraversare la carreggiata, devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei sovrapassaggi. Quando questi non esistono, o distano più di cento metri dal punto di attraversamento, i pedoni possono attraversare la carreggiata solo in senso perpendicolare, con l'attenzione necessaria ad evitare situazioni di pericolo per sé o per altri.
È vietato ai pedoni attraversare diagonalmente le intersezioni; è inoltre vietato attraversare le piazze e i larghi al di fuori degli attraversamenti pedonali, qualora esistano, anche se sono a distanza superiore a quella indicata nel comma 2.
È vietato ai pedoni sostare o indugiare sulla carreggiata, salvo i casi di necessità; è, altresì, vietato, sostando in gruppo sui marciapiedi, sulle banchine o presso gli attraversamenti pedonali, causare intralcio al transito normale degli altri pedoni.
I pedoni che si accingono ad attraversare la carreggiata in zona sprovvista di attraversamenti pedonali devono dare la precedenza ai conducenti.
È vietato ai pedoni effettuare l'attraversamento stradale passando anteriormente agli autobus, filoveicoli e tram in sosta alle fermate.
Le macchine per uso di bambini o di persone invalide, anche se asservite da motore, con le limitazioni di cui all'articolo 46, possono circolare sulle parti della strada riservate ai pedoni.
La circolazione mediante tavole, pattini od altri acceleratori di andatura è vietata sulla carreggiata delle strade.
È vietato effettuare sulle carreggiate giochi, allenamenti e manifestazioni sportive non autorizzate. Sugli spazi riservati ai pedoni è vietato usare tavole, pattini od altri acceleratori di andatura che possano creare situazioni di pericolo per gli altri utenti.
Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 23 a euro 92.

Art. 191 - Comportamento dei conducenti nei confronti dei pedoni
Quando il traffico non è regolato da agenti o da semafori, i conducenti devono fermarsi quando i pedoni transitano sugli attraversamenti pedonali. Devono altresì dare la precedenza, rallentando e all'occorrenza fermandosi, ai pedoni che si accingono ad attraversare sui medesimi attraversamenti pedonali. Lo stesso obbligo sussiste per i conducenti che svoltano per inoltrarsi in un'altra strada al cui ingresso si trova un attraversamento pedonale, quando ai pedoni non sia vietato il passaggio.
Sulle strade sprovviste di attraversamenti pedonali i conducenti devono consentire al pedone, che abbia già iniziato l'attraversamento impegnando la carreggiata, di raggiungere il lato opposto in condizioni di sicurezza.
I conducenti devono fermarsi quando una persona invalida con ridotte capacità motorie o su carrozzella, o munita di bastone bianco, o accompagnata da cane guida, o munita di bastone bianco-rosso in caso di persona sordocieca, o comunque altrimenti riconoscibile, attraversa la carreggiata o si accinge ad attraversarla e devono comunque prevenire situazioni di pericolo che possano derivare da comportamenti scorretti o maldestri di bambini o di anziani, quando sia ragionevole prevederli in relazione alla situazione di fatto.
Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 150,00 a euro 599,00.

mercoledì 2 febbraio 2011

32k


Non sembra ma la maratona di Roma si stà avvicinando ed insieme alla RomaOstia rappresentano i miei due obiettivi primari a breve.
Incominciano così i famigerati "lunghissimi" da me odiati per l'enorme fatica muscolare che mi costa nel farli. Ogni volta termino con i muscoli sfibrati e svuotati nonostante cerchi d'alimentarmi con i gel.
Forse il problema e che corro troppo di "quadricipite" e quindi non utilizzo il piede se non per una fase d'appoggio molto brutale che rumorosamente si fà notare per un ciabattamento marcato. Questi continui contraccolpi violenti mi rendono doloranti le gambe in maratona, tant'è che 2 volte su 3 le finisco camminando negli ultimi km...
Ora però ho deciso di affrontare la questione andandomi ad equipaggiare con dei manicotti contenitivi per i polpacci (i famosi BOOSTER) e inserendo nelle scarpe delle solette ammortizzanti (NOENE).
Dai primi riscontri le due cose sembrano funzionare egregiamente, saprò dirvi di più prossimamente.