giovedì 31 marzo 2011

Domani si parte.


Tra meno di 24h sarò a Berlino.
C'è la mezza maratona, una gara con oltre 23.000 podisti provenienti da tutta Europa, un percorso veloce, strade larghe e bel clima festoso da parte del pubblico che sicuramente sarà favoloso visot che è prevista una meteo eccezionalmente "calda" per essere ai primi d'aprile: oltre i 20°C!.
Oltre al sottoscritto, la mia cara mogliettina Antonella, in buone condizioni di forma ma anche lei appagata dal suo personale sulla RomaOstia e Stefano, che stà passando un periodo non proprio felice in termini di malanni fisici di stagione e sportivi; è acciaccato ma risoluto nel portarsi sulla linea di partenza, i vari Kiprotich, Cheruyot, Biwott, Merga sono avvisati...
Ovviamente a qualche settimana dal mio infortunio la prudenza è d'obbligo, d'altronde il mio obbiettivo è raggiunto, quindì velleità poche sopratutto per il gran caldo previsto. Farò la mia gara tranquilla, mi godrò lo spettacolo e le strade della Berlino che conosco avendola fatta già due volte in veste di maratoneta, ma sopratutto mi pregusterò una bella birra offerta dall'organizzazione subito dopo il traguardo...

lunedì 28 marzo 2011

Scarico.


Dopo le "non" fatiche podistiche mi concedo una domenica di relax, lontano da gare e allenamenti, immergendomi in un centro benessere con il mio amico Stefano e relative consorti. Idromassaggio, sauna, bagno turco, docce emozionali, massaggi, non mi sono fatto mancare niente. Ora sono totalmente rilassato, pure troppo, tantè che il giorno dopo ho provato a corricchiare ma non andavo neanche a calci. Forse lo scirocco, le saune e tutto il resto mi hanno fatto calare la pressione o forse il massaggio era troppo defaticante. Fatto stà che chiudere 8km in tre quarti d'ora è stata un'impresa...

venerdì 25 marzo 2011

Maratona di Roma


Dovevo correrla.
Quattro mesi di preparazione sono volati fino alla RomaOstia, poi ci doveva essere lo scarico ma la sorte ci ha messo lo zampino e adesso farei carte false per correrne un pezzetto. Detto fatto, con l'aiuto del fisioterapista, che mi scioglie un pò i muscoli e mi rimette "in asse", sono nella gabbia di partenza con Liliana, novella ultramaratoneta, per partecipare in forma ridotta, con soli 12k, con l'obbiettivo di ritornare a correre con prudenza e provare qualche ritmo più sostenuto.
E' andata bene tutto sommato, a parte i primi 5k veramente intasati nonostante partissi dalla griglia C, con una media di 4'47" e con i secondi 5k fatti a 4'22".
Ho perso parecchio a star fermo tre settimane, anche se avessi potuto correrla non avrei fatto un buon risultato.
Meglio così, sarà per la prossima, ma quale?

venerdì 18 marzo 2011

Punto e a capo.


Sono passate quasi tre settimane dall'infortunio e tante cose ho fatto per riprendermi., alcune giuste, altre meno giuste.
Cose sbagliate: non verificare subito con un medico bravo se c'era qualcosa di più serio dietro il dolore al muscolo, non aver fatto subito l'ecografia, l'aver scelto da solo una possibile diagnosi e la relativa cura (poi sbagliata, anzi dannosa).
Le cose giuste: aver interrotto gli allenamenti subito, l'aver fatto una visita medica al persistere del dolore, la conferma dall'ecografia del tipo d'infortunio.
Detto questo, a futura memoria, stò incominciando a muovermi con piccole sessioni di corsa, lente anzi molto lente, dove l'obiettivo è di rallentare la perdita di tono muscolare e verificare la reazione del muscolo allo sforzo per poi capirne i progressi dovuto al riposo forzato. Sessioni da 5km aumentate di 1km a seduta con andature dai 5'40" a scendere fino ai 5'10"; un pò deprimente in condizioni normali, di estrema soddisfazione in questo momento. La sensazione è di moderato riassorbimento dello spasmo muscolare, anche se a queste andature è facile farsi ingannare, ma non demordo e continuo piano piano, senza fretta, perchè la mezza di Berlino s'avvicina e mi piacerebbe farla al piccolo trotto per godermi la città e i berlinesi. Sabato prima seduta dal fisioterapista per una manipolazione "ricostruttiva".
Speriamo bene.
p.s. nella foto, la parte in rosso sono le fibre muscolari, disposte in maniera disordinata, che evidenziano i postumi di un forte sforzo, nella parte verde una disposizione più omogenea, in linee parallele delle fibre e quindi più corretta.

domenica 13 marzo 2011

Tutto è relativo.


Questo post volevo dedicarlo al mio problema muscolare, ricevuto in eredità dalla RomaOstia, e che mi stà costringendo al riposo forzato, proprio adesso che è arrivato il D-Day della maratona di Roma.
Finchè non è arrivato il terremoto in Giappone...
Tutto è relativo, un problema muscolare che vanifica 4 mesi di allenamento è una disgrazia, poi pensando allo tsunami che ha travolto e ucciso migliaia di persone, ti accorgi che stai parlando del nulla.
Forza e coraggio!

martedì 8 marzo 2011

Bicipite femorale


Dalla RomaOstia ho ricevuto in eredità una spiacevole contrattura su un bicipite femorale che mi ha costretto al riposo forzato per una settimana. Massaggi, borsa calda, Tecar e taping hanno sgonfiato per un 40% l'indurimento del muscolo. Ora però mi trovo a combattere con un forte fastidio all'inserzione, sia sul gluteo che dietro al ginocchio, del suddetto muscolo. Non posso forzare la corsa, solo a piccoli passetti, e non più di 6/8km. Questo è il massimo che posso fare. L'ultima speranza è San Moccia, il fisioterapista dei miracoli, ma il tempo stringe e sono rimasti pochi giorni alla maratona, praticamente un miracolo...

lunedì 7 marzo 2011

RomaOstia


La madre di tutte le battaglie. Questa, nell'immaginario podistico, è forse la definizione più azzeccata per questa classicissima del calendario podistico nazionale. Da Roma a Ostia lungo la Cristoforo Colombo per una mezza tutta d'un fiato. Quest'anno la novità principale, che ha portato ad aumento considerevole di partecipanti, è stata la modifica del percorso con l'eliminazione del biscotto finale sul lungomare a favore di un giro iniziale nel quartiere dell'EUR, partendo dal laghetto in direzione centro. Meteo perfetta, percorso veloce e buona preparazione mi hanno permesso di ottenere un pb di tutto rispetto dopo due anni di tentativi vani. In realtà non cercavo il risultato, essendo in preparazione della maratona, ma ho voluto provarci, come è mio solito, e mi è andata bene. Partendo da un'ottima posizione ho subito approfittato dei pacemaker dell'1h24 con i quali ho fatto i primi 5km. Successivamente ho mollato un po' la presa visto che già ho difficoltà a finire una gara sui 4'00", però senza cedere più di tanto anzi, nella salita del camping, sono riuscito a recuperare un po' del distacco dai pacemaker ma, a partire del 17esimo ho iniziato a sentire un irrigidimento del bicipite femorale sulla gamba sinistra. Il dolore è via via aumentato fino a costringermi a rallentare accorciando la falcata.
Evidentemente stavo sopra i miei limiti e comunque non volevo mollare, la media era di 4'00"/km fino a quel momento e non volevo sprecare l'occasione. Ho quindi continuato a spingere ma il muscolo tirava sempre di più, cambiavo continuamente postura spingendomi in avanti per evitare di caricare i posteriori con una falcata più rasente al terreno, ma non funzionava tant'è che a 600m dall'arrivo mi fermo di colpo, il muscolo è quasi tutto irrigidito, provo a stirarlo ma il sollievo è minimo, riparto comunque a piccolo trotto e concludo l'ultimo rettilineo zoppicando. E' fatta! 1h24'51" il mio nuovo personale. Sono contento anche se zoppico vistosamente, l'impresa è riuscita, forse perchè non preventivata, ma ancor di più goduta ed assaporata.
Resata però il dolore, e questo mi preoccupa un po'...

sabato 5 marzo 2011

Giro del Lago di Bracciano


Dopo quasi un mese dall'avervi partecipato mi accingo a scrivere un commento su questa bellissima prima edizione. Lo faccio più per dovere che per piacere, in quanto è stata, purtroppo, una delle gare più travagliate mai affrontate. Niente di grave, è vero, ma una fastidiosa infezione intestinale nei giorni precedenti mi ha di fatto impedito di correre.
La sensazione di ventre gonfio e un continuo gorgogliare, come se avessi la pancia piena di succhi gastrici, mi ha tormentato per tutti i 34km del tracciato. Quindi corsa contratta e passo corto per tutta la competizione,
Sono riuscito a portarla a termine alla media di 5'13", il che mi ha permesso di recuperare lo sforzo fin dal giorno dopo, resta il rammarico di aver perso l'occasione di un serio test in vista della maratona di Roma.
Il percorso comunque era veramente gradevole, tutto intorno al lago di Bracciano, con partenza da Anguillara Sabazia, su strade libere per gran parte dal traffico, e con l'attraversamento dei graziosi paesini del lungolago.
Sicuramente una gara da rifare perchè perfettamente inserita nel contesto della preparazione della maratona di Roma e per il bel percorso dal punto di vista paesaggistico.
Quasi 1.000 partecipanti alla prima edizione. ci sono i numeri affinchè diventi una classicissima del panorama laziale.