lunedì 25 aprile 2011

Le regole vanno rispettate.

Spulciando, per curiosità, nel regolamento della maratona di Roma 2012, noto l'introduzione di un nuova voce riguardante le responsabilità dell'atleta che riporto qui di seguito:

RESPONSABILITÀ ATLETA
L’iscritto è responsabile della titolarità e della custodia del proprio pettorale di gara, acquisendo il diritto ad usufruire di tutti i servizi menzionati nel presente regolamento e successivamente comunicati.
a) Chiunque, senza regolare iscrizione, partecipasse senza pettorale, oltre ad essere ritenuto responsabile di danni a persone o cose, incluso se stesso, incorrerà in sanzioni sportive di competenza degli organi federali e potrà essere passibile delle sanzioni penali previste per il reato di “furto” (art. 624. c.p.).
b) Chiunque, senza regolare iscrizione, partecipasse con un pettorale contraffatto o comunque non conforme all’assegnazione, oltre ad essere responsabile come sopra indicato, incorrerà nelle sanzioni sportive e, inoltre, potrà essere passibile delle sanzioni penali previste per il reato di “furto” (art. 624. c.p.), ovvero, alternativamente, per il reato di truffa (art. 640 c.p).
Nei casi a) e b) i partecipanti potranno essere passibili delle sanzioni previste per il reato di “inosservanza dei provvedimenti delle Autorità” (art. 650 c.p.). Le fattispecie suddette saranno riscontrabili esclusivamente previa verifica di documentazioni fotografiche e/o video. 
In sostanza con una semplice foto, oltre a smascherare chi corre senza pettorale o addirittura contraffatto, si possono denunciare le persone alle autorità competenti, per il reato di furto e truffa secondo il codice penale.
Presumo che la decisione sia maturata per l'eccessivo numero di "portoghesi" che corrono nelle gare e nell'ormai incontrollabile mania di scambiarsi il pettorale senza le regolari procedure previste dall'organizzatore.
Sarà un deterrente? Qualcuno verrà denunciato? Non credo, ma staremo a vedere...

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